«Malinconia della primavera». La perdita della natura negli esordi di Attilio Bertolucci

Le impressionistiche rappresentazioni del paesaggio che caratterizzano la prima produzione in versi di Attilio Bertolucci parlano filigrana una perdita della natura da parte soggetto poetico. Muovendo alcune prose giovanili dell’autore e soffermandosi poi su Sirio Fuochi novembre, l’articolo mira innanzitutto a delineare questa vicenda. Ciò consente un secondo momento riconsiderare postura enunciativa tipica poesia bertolucciana, quella dell’io lirico descrive il campestre, soprattutto ruolo dello sguardo, ragione dei rilievi effettuati mostra suo carattere limite accanto quello fondamentale risorsa conoscitiva. Vengono infine indagati i motivi perdita, riconducibili all’azione corrosiva tempo alla prigionia causata dalla vita città, significato simbolico profondo separazione natura.